Collaborazione con Università Ca’ Foscari

L’Università Ca’ Foscari Venezia, Dipartimento di Studi Umanistici, si sta occupando, a partire dal 2011 dello studio del popolamento in età tardoantica e medievale nel territorio jesolano, ubicato lungo la gronda settentrionale della Laguna di Venezia. Il progetto di scavo e ricerca, che ha portato ad ottimi risultati e a scoperte inedite sulla storia del luogo, si inserisce a sua volta all’interno di un più ampio studio sulla storia del popolamento lagunare.

A partire dall’anno 2021 il progetto si è concentrato sullo studio delle fasi cimiteriali che gravitano attorno agli edifici religiosi che si sono susseguiti nell’area che attualmente conosciamo come “Monastero di San Mauro”, in Località Le Mure a Jesolo. Si tratta di due fasi cimiteriali di età medievale che hanno restituito un numero cospicuo di individui che possono dare informazioni sulla società equilense, sui rapporti parentali, la paleonutrizione, le patologie e lo stile di vita della popolazione antica, anche attraverso lo studio delle lesioni traumatiche.
Nell’ambito di questo progetto di ricerca, svolto sotto la direzione scientifica del prof. Sauro Gelichi, Ordinario della Cattedra di Archeologia Medievale presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, si inseriscono due importanti collaborazioni tra il Dipartimento di Studi Umanistici e Poli-Medica S.R.L. e Poliambulatorio Caorlese S.R.L..
Le due strutture sanitarie private hanno sviluppato una consolidata esperienza nell’ambito della radiologia diagnostica, anche attraverso l’utilizzo di strumentazione all’avanguardia gestita da personale altamente specializzato, che hanno messo a disposizione della ricerca archeologica che Ca’ Foscari sta conducendo nel territorio a ridosso della gronda lagunare nord. Si tratta di una collaborazione proficua che sta dando ottimi risultati e arricchisce le informazioni che specialisti nel settore archeologico stanno acquisendo sul campo.
 
 
 
Lo studio antropologico si è avvalso finora e si avvarrà anche nei prossimi giorni della diagnostica radiologica per confermare ipotesi di esiti di trauma, patologie con caratteristiche radiologiche tipiche e perdita di densità ossea riscontrate nell’analisi autoptica dei resti scheletrici. Le analisi a cui verranno sottoposti i resti scheletrici oggetto di indagine sono TC e RX, fondamentali per approfondire e confermare ipotesi elaborate in fase di studio preliminare.